I supporti nella stampa 3D

Nella produzione additiva, la tecnologia FDM è adatta per realizzare prototipi economici e in tempi rapidi. Sebbene ciò tende ad evolversi col tempo grazie al progresso tecnologico, l’FDM è ideale per la prototipazione rapida e funzionale. D’altro canto però, le parti stampate FDM spesso non sono molto estetiche, il che rende la lavorazione successiva molto importante.

Leggendo questo articolo, saprai come trattare correttamente le tue stampe.

Rimozione dei supporti

La rimozione dei supporti è spesso la prima fase della post-produzione per ogni tecnologia di stampa 3D che li richiedono, nella maggior parte dei casi, per la produzione di pezzi precisi.

I tipi di supporti sono 2 : lo standard e il dissolvibile. Lo standard sarà rimosso manualmente mentre il secondo, generalmente in PVA, verrà dissolto nell’acetone.

Prima di tutto si deve studiare il pezzo da stampare in 3D, con l’obiettivo di evitare i supporti. In effetti, i supporti allungano i tempi di stampa, sprecano materiale, rovinano la superficie della stampa e fanno perdere tempo nella fase di post-produzione.

Due metodi per stampare con pochi o senza supporti

Il primo metodo consiste nell’orientare intelligentemente il modello 3D sul piatto di stampa 3D. A seconda dell’orientamento del pezzo, i supporti saranno di più o di meno oppure inesistenti. Prima di lanciare la stampa, studia preventivamente la posizione più adatta per limitarne la presenza.

Il secondo metodo richiede la padronanza di un software 3D. Alcuni modelli 3D richiedono la stampa con supporti ma potrebbe succedere che, con una piccola modifica, per esempio ad un angolo molto complesso,  si possa superare i limiti imposti..

Freelabster, la piattaforma di stampa 3D collaborativa n°1, propone i suoi servizi di stampa 3D, modellazione 3D o di modifica di file 3D.

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