SLS – Sinterizzazione Laser Selettiva

Le origini

Nel 1997, il professore Carl Deckard depositò il primo brevetto per l’invenzione della sinterizzazione selettiva tramite laser,  13 anni dopo la prima apparizione della stampante 3D (nel 1984 ndr).

I settori che sfruttano per la maggiore questo processo di produzione sono l’aerospaziale, l’automobilistico, il medicale, il design e la moda.

Come funziona

Come la maggior parte delle tecnologie di stampa 3D,  il processo SLS produce l’oggetto, strato dopo strato, grazie ad un modello digitale (CAD) di riferimento. A differenza dell’ABS o del PLA, non si utilizzano bobine di filamento plastico ma polveri di materiali sinterizzati. La polvere viene depositata in vasche nelle quali il laser colpendola, la fonde strato dopo strato, andando a formare progressivamente l’oggetto desiderato.

Il file del modello 3D indica al laser dove solidificare la polvere. Nel momento in cui il laser incontra il letto di polvere, la sua temperatura aumenta esponenzialmente fino a fondere tra loro piccole particelle  di materiale, formando così uno strato di materia solida. Una volta che uno strato è fuso, un rullo scorre sopra la vasca per depositare uno strato di polvere. Il processo viene ripetuto tante volte quanti sono gli strati da fondere per la creazione dell’oggetto nella sua interezza.

Le particolarità

La tecnologia SLS permette di creare facilmente delle forme complesse e ricche di dettagli. In più, questo sistema di stampa 3D non necessita di supporti per sostenere l’oggetto, riducendo così i limiti di forma.

La sinterizzazione laser selettiva è una delle tecniche di stampa 3D più precise. Il prodotto stampato è molto dettagliato e può essere utilizzato come prodotto finito fin da subito o come prototipo perfettamente funzionante.

La stampa SLS utilizza diversi materiali quali la plastica, il metallo, la ceramica e la polvere di vetro anche se il più sfruttato è il nylon.
Questa tecnologia però resta la più complessa da utilizzare e per questo rivolta, ancora oggi, ad un pubblico professionale. In effetti, una stampante 3D SLS rappresenta un investimento importante che può arrivare a 500.000 euro.

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